Viaggiare in moto tra passione e avventura: il piacere di riscoprire il proprio Paese
Storie di viaggio è la rubrica Mistral Special Parts dedicata agli incredibili racconti on the road dei nostri clienti. Viaggiare in moto è un’esperienza unica che unisce avventura, libertà e il desiderio di scoprire luoghi nuovi. In questa rubrica, esploriamo le storie di chi ha fatto delle due ruote una passione di vita. Oggi vi raccontiamo l’esperienza di Giovanni, che ha scelto di riscoprire il nostro Paese, tracciando strade che si snodano tra naturali bellezze, panorami mozzafiato e paesaggi incontaminati.

Ci racconti un po’ di te e di come hai iniziato a viaggiare in moto? Quanto tempo fa?
Mi chiamo Giovanni e sono originario di Capriati a Volturno, un paesino alle pendici del Matese sul confine tra Campania e Molise. Appassionato di moto, campeggio e restauri nel 2017 unii le tre cose e iniziai a viaggiare in sella ad un Moto Morini Corsaro 125. Lo riportai in vita e lui in compenso mi regalò emozioni uniche, ricordi di viaggi indimenticabili vissuti a 60 km orari.
Con che moto viaggi oggi?
Oggi prevalentemente viaggio in sella ad una Moto Guzzi Bellagio.


Il tuo primo viaggio in moto?
Il mio primo vero viaggio in moto è stato con il Corsaro 125. Partii da Torino direzione Morano sul Po, dove partecipai al fantastico raduno Moto Morini Day. Il mattino successivo, uscendo dalla tenda, capii che i 70km per il ritorno sarebbero stati noiosi. Quindi, con un cielo che non prometteva nulla di buono, saltai in sella in direzione Trentino Alto Adige. Un viaggio di circa 350km alle prese con vento e pioggia insistente, rotture e disavventure. Ma a 60km orari il mondo è più bello e quando sei in sella, soprattutto su una moto d’epoca, non c’è situazione meteorologica o disavventura che tenga.
Come prepari la tua moto prima di una partenza? Come scegli l’equipaggiamento giusto?
Sono molto pignolo nel preparare la moto e l’equipaggiamento prima di affrontare un viaggio. Credo che la manutenzione sia fondamentale, per questo motivo ogni anno smonto la moto in maniera meticolosa e la controllo in ogni sua parte personalmente. Eseguo qualsiasi lavoro, sia meccanico che elettrico. Tuttavia, avendo esperienza con le moto d’epoca, so benissimo che l’imprevisto è dietro l’angolo. Quindi nelle borse ho sempre qualche attrezzo e qualche ricambio base per risolvere piccoli inconvenienti durante il viaggio. Ogni motociclista dovrebbe conoscere la propria moto nei suoi particolari, ed avere un minimo di esperienza per cavarsela per piccoli inconvenienti. Il viaggio si affronta diversamente quando si conosce la moto, mentalmente si è più tranquilli quando non sono state altre persone ad averla preparata per te.

Puoi descrivere un viaggio memorabile che hai fatto? C’è un momento in particolare che ricordi con affetto o che ti ha lasciato un segno indelebile?
Ogni viaggio ha lasciato in me ricordi bellissimi e diversi tra loro. Potrei parlare delle albe viste in Sardegna o dei tramonti in Umbria. Delle curve in Toscana, dei passi in Trentino o degli odori indelebili di ogni regione o paese visitato. Mi piace immaginare che il viaggio memorabile sia quello che ancora devo fare. In questo modo non perdo mai la voglia di salire in sella e vivere le emozioni del viaggio. Ad oggi, il segno indelebile lo ha lasciato la natura selvaggia di alcuni posti come la Sardegna. Arrivare in un posto di sera, montare la tenda per svegliarsi al mattino e rendersi conto che la natura intorno a te è totalmente diversa da quello visto la sera prima. Queste sensazioni e le persone che incontro, ognuno con la propria storia di vita, sono segni indelebili in ogni viaggio.
Ci sono cose che avresti voluto sapere prima di iniziare a viaggiare in moto? Che consigli ti senti di dare?
Premetto che sono un tipo solitario. Quasi sempre viaggio in moto da solo e dormono tenda. Non è per tutti, ma lo consiglio vivamente almeno una volta. La libertà che si prova quando ci si ferma in un posto, accamparsi e dormire con la moto di fianco. È una sensazione unica.
Quali sono i tuoi prossimi progetti o sogni legati ai viaggi in moto?
Ho una specie di diario, dove appunto i viaggi fatti e quelli che vorrei fare. Questi ultimi sono sempre in maggioranza. Sogno di uscire più spesso dal confine Italiano, ma adoro girare in Italia cercando di percorrere le strade interne e dimenticate. Spesso portano in piccoli borghi ormai sconosciuti ma pieni di storia e di persone che hanno una vita da raccontare.
Un viaggio in moto è molto più di un semplice spostamento: è un’opportunità per connettersi con se stessi, vivere la strada e riscoprire la bellezza che ci circonda. Giovanni ci ha mostrato quanto l’Italia, con i suoi paesaggi variegati e le sue peculiarità, possa essere un’incredibile avventura da vivere su due ruote. Ringraziamo Giovanni per aver condiviso la sua passione e il suo amore per la scoperta con noi, se volete seguirlo nel suo prossimo viaggio trovate tutte le sue avventure sul suo profilo Instagram @retrorider.gc